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La figura dell’odontotecnico con l’avvento tecnologico

Strumenti odontecnici

Grazie all’avvento tecnologico e alle sue automazioni, siamo ormai in grado di realizzare lavori sempre più vicini alla perfezione, ma allo stesso tempo stiamo assistendo a una netta riduzione della manodopera, la quale sta man mano scomparendo.

L’avvento tecnologico, in un prossimo futuro sarà il protagonista di una rivoluzione nel mondo delle professioni, il quale sarà profondamente modificato dall’introduzione di nuove tecnologie.

Secondo l’ultimo rapporto del McKinsey Global Institute “A Future That Works: Automation, Employment, and Productivity”, circa la metà (49%) delle professioni svolte da persone fisiche, potranno essere automatizzate. In Italia ad esempio, circa 11 milioni di persone, ovvero più della metà dei lavoratori italiani, correrebbe il rischio di essere sostituito da una macchina. Con l’avvento tecnologico, a risentirne maggiormente saranno tutti quei lavori che svolgono un compito meccanico o ripetitivo, come ad esempio sportellisti (vedi Banche e Assicurazioni), cassieri, operai e persino i camerieri.

Ovviamente in questa rivoluzione tecnologica, è ben inclusa anche la figura dell’Odontotecnico. Pensare il contrario, non sarebbe per nulla realistico, ma d’altro canto l’Odontotecnico sono ormai anni che è sottoposto a questo avvento tecnologico, il quale lo ha però arricchito di nuove conoscenze e utilizzo di tecniche e materiali concepiti in ottica evolutiva.

Ma l’Odontotecnico, rischia davvero di non essere più il fulcro della fabbricazione protesica? L’avvento tecnologico in questo settore, ha portato a un maggiore bisogno di saper cogliere queste nuove conoscenze ed adattarle al meglio alle mutate esigenze di mercato, come ad esempio gli investimenti sui dispositivi di prevenzione dei traumi (paradenti per atleti) o nel mercato dell’odontoiatria estetica, fino ad arrivare all’uso della stampa 3D e tecnologie CAD/CAM.

Nel mercato italiano del settore dentale, con l’avvento tecnologico, è diventata sempre più dominante la presenza di centri di fresaggio e laser melting. Questo perché, come dichiarato dall’Unione Nazionale Industrie Dentarie Italiane, il 24% dei laboratori odontotecnici preferisce affidarsi a centri di produzione CAD/CAM, piuttosto che alla metodica lavorativa tradizionale dell’odontotecnica.

Motivo per il quale, tutti coloro che siano riusciti a salire su questo carro tecnologico, investendo nella CAD/CAM (in grado di facilitare lavoro e qualità delle esecuzioni, orientando tutto verso una realtà digitale) e dando vita a collaborazioni e reti d’impresa per lavorare in sinergia, stanno adesso emergendo nel mercato.

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