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Come funziona la scala dei colori dentali?

Scala dentale

La selezione del colore dentale viene solitamente effettuata da una scala di colori o da un sistema di ispezione elettronica. Nel secondo caso, l’intero processo è delegato alla strumentalizzazione elettronica, che riporta la lunghezza d’onda del fascio luminoso riflesso dal dente. Tuttavia, nel primo caso, le principali tonalità della scala cromatica sono solitamente suddivise in marrone-rosso, giallo-rosso, grigio, rosso-grigio.

Per quanto riguarda la luce naturale, ci sono differenze significative a seconda dell’ora del giorno: le mattine hanno più tinte blu, mentre i pomeriggi e le sere sono caratterizzati da tinte rosso-arancio.

La luce artificiale, invece, risente notevolmente del tipo di sorgente luminosa che la produce. A seconda della sorgente, otterremo diversi tipi di luce: ad esempio, le classiche lampadine a incandescenza, presentano una dominanza rossa, mentre nel caso delle luci fluorescenti, bisogna tener bene a mente di scegliere fonti luminose che garantiscano una resa cromatica di circa 5’000° Kelvin, ovvero il valore più simile a quello della luce solare nella fase del giorno più adatta per la rilevazione del colore dentale con luce naturale.

Durante il rilevamento del colore dentale, indifferentemente se naturale o artificiale, la luce non dovrà mai colpire direttamente l’area dentale.

I denti, grazie alla loro particolare conformazione della superfice e alla presenza di saliva, possiedono un notevole potere di rifrazione, il quale può abbagliare e saturare l’occhio dell’operatore. Per questo motivo è fortemente consigliato effettuare la rilevazione solo dopo aver asciugato la superfice dentale.

Non dimentichiamoci, che anche elementi esterni come il colore delle pareti, gli arredi o i vestiti indossati, possono anch’essi andare ad influenzare la luce durante la rilevazione.

Le possibili combinazioni cromatiche sono praticamente infinite, per questo risulta fondamentale, considerare attentamente tutte le componenti che definiscono la colorazione dentale e soprattutto tener ben a mente che anche se simili, ogni azienda propone diverse corrispondenze di scale di colore.

Per tale motivo, è diventato strettamente necessario dotarsi di scale di colori suddivise per tipologia di prodotto e per azienda, in maniera tale da usare un linguaggio comune per studio e laboratorio.

 

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